12 Mar
12Mar

Le uova per anni sono state demonizzate per il loro contenuto di colesterolo che arriva quasi alla soglia giornaliera massima da non superare con l’alimentazione secondo le linee guida (300mg). 

Contrariamente a quanto si crede è stato però appurato che non è tanto il colesterolo introdotto con l’alimentazione a sbilanciare il profilo lipidico ematico, bensì l’assunzione di quantità rilevanti di acidi grassi saturi e acidi grassi trans e scarse quantità di acidi grassi essenziali. In realtà anche l’assunzione di zuccheri semplici incide sul profilo glicemico e di conseguenza lipidico con dei processi biochimici particolari. 

Un altro fattore è sicuramente l’attività fisica che può aiutare al miglioramento sia del profilo lipidico che glicemico. 

Ad oggi, dunque, le uova sono state riabilitate in un’alimentazione salutare, anche fino ad 1 al giorno, tenendo sempre presente che non è il singolo alimento a compromettere l’effetto dell’alimentazione sul nostro organismo ma la dieta nel suo complesso. 

Le linee guida della Società italiana di nutrizione raccomandano da 1 a 4 uova alla settimana ed include sia persone in salute che affette da particolari patologie che ovviamente richiedono una maggior attenzione alla dieta.

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