12 Aug
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Nessuna società scientifica consiglia di assumere frutta lontano dai pasti o ad un orario preciso salve diversa indicazione da parte di uno specialista.

Il consumo di frutta a fine pasto può essere addirittura vantaggioso per diversi motivi:


  1. può contribuire ad aumentare il senso di sazietà,
  2. gli acidi organici della frutta favoriscono l'assorbimento del ferro presente negli altri alimenti del pasto,
  3. il suo sapore acidulo dà all'organismo il segnale di fine pasto.


Molti sono gli studi che affermano i benefici della frutta. Le Linee Guida per una sana alimentazione della Società italiana di Nutrizione Umana raccomandano di assumere 3 porzioni di frutta al giorno, sebbene non indichino quale sia il momento migliore per introdurla.

Si sente spesso dire che mangiare frutta alla fine del pasto non sia una buona abitudine e molte sono le credenze a riguardo. Alcuni riferiscono una minor perdita di peso, altri un maggior gonfiore e fastidio. In effetti, la frutta contiene componenti come fibre e oligosaccaridi che talvolta possono rallentare, seppur in misura lieve, la digestione dando luogo a gonfiore e fastidi. Tale situazione si verifica principalmente in coloro che hanno una particolare sensibilità intestinale. 

Tuttavia, non si cono Linee Guida che sconsigliano di mangiarla dopo i pasti perché "rallenta il dimagrimento", inoltre, se si escludono queste condizioni di gonfiori e fastidi può addirittura dare benefici all'organismo!

In conclusione: la frutta fa bene alla nostra salute in qualunque momento la si mangi.

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